Soraya 2 e Wave: doppia recensione, doppio piacere firmato Lelo
Non ho fatto in tempo a recensire il vibratore rabbit Soraya 2 che Lelo ha raddoppiato la posta creando una versione Wave dello stesso sex toy. E allora cosa c’è di meglio di una doppia recensione e di un confronto all’ultima vibrazione?
Soraya 2 e Wave: come sono fatti e come funzionano
Soraya è un vibratore rabbit, quindi ha un braccio più lungo per la penetrazione e uno più corto per stimolare la clitoride esternamente. La differenza principale tra i due modelli è il braccio interno: se per Soraya 2 è rigido e immobile, quello di Soraya Wave si muove. Sì, avete letto bene: oltre a vibrare è infatti in grado di fare un movimento basculante alla “vieni qui” fatto con il dito, fatto apposta per stimolare il Punto G e la parete anteriore della vagina.
Rispetto ad altri rabbit firmati Lelo, come Ina e Mona, il braccio interno di Soraya è più lungo e affusolato, soprattutto in Soraya 2 dove presenta un’elegante e caratteristica scanalatura in plastica rigida Abs di colore metallizzato. Purtroppo questo inserto è anche uno dei più grandi punti deboli di Soraya 2, perché le pieghette tra il silicone e la plastico sono un vero e proprio ricettacolo di fluidi e sporcizia varia, davvero difficile da pulire a fondo (il che non è un bene visto che parliamo della porzione inseribile del toy).
Soraya Wave presenta meno questo problema perché il braccio interno, oltre a essere leggermente più bulboso all’estremità e ai fianchi, ha un inserto di plastica più piccolo e situato solo ai lati della punta. Oltretutto il silicone in quel punto è molto meno mobile che in Soraya 2, quindi eventuali residui fanno più fatica a incastrarsi. Il braccio interno di Soraya 2 è anche piuttosto dritto, mentre quello di Soraya Wave può essere bloccato in una posizione più ricurva.
Etica&Estetica: galeotto fu l’inserto di Soraya 2
I sex toy di Lelo sono sinonimo di sicurezza: silicone medicale e plastica dura Abs sono la base di questo marchio che anche con Soraya non si smentisce. Come ogni prodotto di Lelo, entrambi i toy sono ricaricabili con lo stesso spinotto e cavo usb e sembrano tenere molto bene la carica, anche restando in stand by (quindi niente brutte sorprese sul più bello). Entrambe le versioni di Soraya sono waterproof.
Il silicone è di alta qualità, setoso e liscio e anche i colori disponibili sono molto interessanti, soprattutto il blu intenso di Soraya Wave, che finalmente varia rispetto ai classici rosa/viola/rosso ciliegia che prevalgono nel mondo dei sex toy.
Come già detto prima, ho qualche problema con l’inserto di plastica di Soraya 2 perché a mio avviso rende davvero difficoltosa e lunga la pulizia del toy, cosa che per me è più importante dell’estetica.
Entrambi i toy hanno l’impugnatura ad anello e un set di tre pulsanti molto intuitivo e semplice da usare, con + e – per regolare l’intensità della vibrazione più un tasto centrale per passare da un pattern/modalità all’altro nonché, nel caso di Soraya Wave, per attivare o meno il movimento del braccio interno.
Vibrazioni a confronto: 1 a 0 per Soraya Wave
Veniamo però al dunque di questo confronto/recensione: le vibrazioni. Per quanto riguarda l’intensità sono molto simili. Lelo produce tipicamente sex toy piuttosto potenti e dalle vibrazioni mediamente profonde e i due Soraya confermano questo trend.
Soraya 2 ha più varianti, anche perché gioca molto sull’alternanza di vibrazione tra braccio lungo e corto. In compenso, Soraya Wave ha una vibrazione più profonda sul braccio esterno, quello dedicato alla clitoride, soprattutto alle basse intensità. Questa differenza si può vedere persino ad occhio nudo: attivando la sola vibrazione del braccio esterno in entrambi i toy, possiamo vedere quello di Soraya Wave ondeggiare molto di più del suo gemello diverso, un po’ più “buzzy”. Con il crescere dell’intensità questa differenza si attenua, nel senso che la vibrazione si fa leggermente più superficiale per entrambi, ma è comunque molto, molto piacevole. Così come il movimento del braccio interno di Soraya Wave, unito alla vibrazione è molto, molto (ho già detto molto?) interessante.
Soraya 2
E’ adatto: a chi cerca un rabbit elegante e potente, che vada a stimolare il fornice anteriore o comunque la profondità della vagina, oltre alla clitoride
Non è adatto: a chi preferisce vibrazioni più profonde, soprattutto esternamente e a chi vuole pulire il proprio toy velocemente e senza pensieri
Soraya Wave
E’ adatto: a chi cerca un rabbit dedicato alla stimolazione del punto G senza rinunciare a una vibrazione potente e piuttosto profonda esternamente
Non è adatto: a chi preferisce i toy (o almeno la parte inseribile) fatti di solo silicone, senza inserti o pieghe; questo vale anche per Soraya 2
Rissumendo
Entrambe le versioni di Soraya sono davvero interessanti e si distinguono dai classici vibratori rabbit per estetica e tipo di stimolazione. Personalmente preferisco Soraya Wave perché ha una forma più adatta alla mia anatomia e ai miei gusti e una vibrazione più profonda e piacevole. Ah, e non ha quell’amato/odiato inserto acchiappa-residui di Soraya 2. Quello è davvero un mood-killer per me. Il mio voto finale è 8 per Soraya Wave e 7,5 per Soraya 2.
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4 thoughts on “Recensione: Soraya 2 e Wave a confronto”
Mi pare che tra le tue recensioni non ci sia quella di Ina Wave, sbaglio? Nel caso mi sbagliassi e lo avessi provato, com’è paragonato a Soraya Wave?
E il nuovo Sila lo hai provato?
Ok, la pianto 😀
Grazie!
Ciao! Premetto che ho provato solo Ina versione basic (quindi con braccio fisso e non mobile) quindi posso fare un confronto con questo modello. La differenza principale tra Ina e Soraya è la forma: Ina ha un braccio interno più bombato, mentre quello di Soraya Wave è più sottile. Quanto al braccio esterno, quello di Ina è più rigido e curvato. Questo fa sì che crei più pressione sulla clitoride quando l’altro braccio è inserito, rispetto a Soraya che invece ha un braccino più flessibile. Dioende dall’anatomia e le preferenze di ciascun*. Il mio toy ideale per esempio dovrebbe avere il braccio interno di Ina e quello esterno di soraya, per dire.
Quanto alle vibrazioni, non ci sono differenze sostanziali tra i due modelli: ai livelli più bassi e intermedi sono piuttosto profonde, e diventano un po’ buzzy col crescere dell’intensità.
Comunque sto preparando dei post specifici per mettere vari toy a confronto, divisi per categorie.
Sila me lo sto lavorando, è sotto la mia lente di ingrandimento proprio in questo momento. Coming soon 😉
Grazie mille, tengo d’occhio allora 😉
Uh, un’altra domanda: le vibrazioni del braccio esterno sono profonde o buzzy? Grazie!