Sarà un 2018 a base di rispetto, pegging e realtà virtuale. Almeno secondo il Global Sex Survey di Lelo, che ha delineato una serie di tendenze sessuali per il 2018. E che tendenze: si tratta di pratiche che rivoluzionano il modo “classico” di pensare il rapporto a due, sia dal punto di vista fisico che emotivo e, si spera, anche culturale. A me ne interessano in particolare tre. Vediamo quali.
Rispetto: qualcosa si muove (ma non in Italia)
Iniziamo dalle cose positive, quei fatti che ti fanno credere al detto “anche dal letame nascono i fior”. Ecco, il letame in questo caso è lo schifo emerso dalle tante denunce di molestia sessuale fatte dalle attrici di Hollywood. Grazie a questa levata di scudi, tante donne hanno trovato il coraggio di far sentire la propria voce, di uscire alla scoperto e puntare il dito contro chi ha usato impunemente il proprio potere per umiliare, sottomettere e ricattare metà della popolazione mondiale. Non è un caso quindi che il rispetto e il consenso nelle relazioni siano tornati (finalmente) in auge, nzi, al primo posto, come sottolinea il survey di Lelo. L’unica nota dolente: mentre in America e nel resto del mondo l’ondata di #MeToo e #TimeIsUp ha scosso le coscienze e portato a punizioni più ferme per i predatori sessuali, in Italia sia il tema, sia le italiane che hanno denunciato, sono state sminuite, se possibile umiliate ancora di più e infine dimenticate. Urge un sano esame di coscienza, perché non possiamo rimanere costantemente indietro rispetto al resto del mondo. Muoviamo le chiappe, facciamo un passo avanti e usciamo da questo Medioevo, perché prenderla costantemente in quel posto ci fa arrabbiare. E tanto.
Pegging e strap on per abbattere i tabù
A proposito di prenderla in quel posto: il pegging. Già, il 2018 sarà l’anno della donna che ti incula e non metaforicamente. Scherzi a parte, il pegging è la penetrazione anale da parte di una donna che indossa un dildo (strap on) grazie a un’imbragatura o dell’intimo apposito. Mettiamo un attimo l’enciclopedia a luci rosse da parte: questa pratica ha tantissimi risvolti positivi. In primis, la stimolazione della prostata. Come ho già spiegato in questo articolo, stimolare la pristata maschile dall’interno, ovvero dall’ano, provoca orgasmi più intensi e più lunghi. Ma il pegging, oltre a un diverso tipo di stimolazione fisica, comporta anche un bel po’ di benefici emotivi e per la coppia. Intanto, la dinamica di potere che spesso vede l’uomo nella parte attiva e la donna in quella passiva del rapporto, si capovolge totalmente, con tutte le conseguenze (positive) del caso: maggiore empatia per lui, maggiore forze e autostima per lei, senza contare il livello di fiducia necessario nella coppia per mettere in atto questa pratica. Insomma, da provare.
Con alcuni accorgimenti, sia chiaro: tanto, ma tanto lubrificante. Pensate di averne messo abbastanza? Aggiungetene ancora un po’. E poi, riprendendo i due concetti di cui sopra, l’ultima parola spetta a lui, soprattutto sulle dimensioni del dildo, che in questo caso si chiama strap on. Meglio iniziare da qualcosa di piccolo, magari un plug, perché ad aumentare le dosi (e le dimensioni) c’è sempre tempo. E soprattutto tanta, tanta preparazione prima di cominciare.
E sulla preparazione a me viene molto da ridere. Sì, perché sembra che il pegging faccia ritrovare agli uomini “il gusto per i preliminari”. Ma và, ma pensa, ma dimmi te… Amici pene-muniti, forse non vi piace provare il brivido di un dildo lungo 15 centimetri inserito di violenza e senza alcuna preparazione? Ma guarda un po’, a noi donne non succede mai…
Fate tesoro dell’esperienza. Fa davvero bene alla coppia.
Reale o virtuale? Nel dubbio, maiale
L’ultimo trend per il 2018, svela Lelo, è la realtà virtuale applicata al sesso. Lo so, da oggi guarderete con occhi diversi la sua consolle di videogiochi… Il boom del sesso virtuale è avvenuto nel 2017, ma in questi ultimi mesi sulle piattaforme che offrono video interattivi e in prima persona, anche grazie ai nuovi visori-smartphone si possono trovare prodotti sorprendentemente realistici e immersivi.
E’ una tendenza che guarda anche al mondo dei sex toys, dove già molti marchi hanno sperimentato le possibilità dei collegamenti a distanza, magari via app, per sensazioni condivise tra i partner. Insomma, un settore da tenere d’occhio, anche perché le implicazioni (sia per la privacy che per la solidità dei rapporti reali), sono e saranno sempre di più.
Intanto però, tutte e tre queste tendenze ci aiutano nella nostra missione maliziosa: abbattere i tabù e i preconcetti sul sesso. Quindi speriamo che il 2018 ci riservi davvero altre belle sorprese. Ne abbiamo bisogno.
2 thoughts on “Rispetto, pegging e realtà virtuale: tre parole per il 2018”
Mia moglie – che all’epoca era la mia ragazza- mi confessò anni fa di avere il desiderio di penetrarmi colà. Lasciai che facesse, lei tuffò il dito medio nella crema idratante e… scoprii che le dava un grandissimo piacere psicologico, tanto che poi, col rapporto “normale” con il cunnilingus o semplicemente qualche carezza “alla cosina” provava lunghi, profondi, multipli orgasmi. Anni dopo scherzando, mi disse che un suo sogno erotico era di possedermi con uno strapon, mettendomi alla pecorina. Lasciammo cadere la cosa per un paio d’anni, poi provai a ricordarglielo. Beh, a parte i preliminari e tanto, tantissimo lubrificante, voglio ricordare che esistono dildo “double ended” con una parte, di solito più piccola, che penetra lei, con imbracatura, e altri senza, che si chiamano feeldoe. Lei raggiunge sempre l’orgasmo, gioca tirandolo fuori e poi ricacciandolo dentro a forza, per poi ridere e baciarmi, poi “lavora, fino a provare piacere. Successivamente lo toglie e mi cavalca, come Andromaca faceva con Ettore. Lo strapon (consiglio il double ended) migliora l’intesa. Non pensate di svegliarvi e essere diversi, sarete sempre gli stessi, ma l’intesa, loa complicità con lei, si rafforzano moltissimo.
Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza! So bene che non è facile liberarsi di secoli di pregiudizi sulla mascolinità e la penetrazione. Il piacere, oltre a una continua scoperta, è un primo passo verso la libertà da stereotipi e divieti assurdi. I Feeldo sono un’ottima soluzione per chi non vuole rinunciare alla pentrazione vaginale durante il pegging, ma occorre avere dei muscoli pubococcigei abbastanza allenati per mantenere fermo il dildo, per cui il mio consiglio, per chi vuole provare questo tipo di sex toys, è di usare comunque una imbragatura/harness/slip per il pegging per aumentare la stabilità, almeno all’inizio.