Maliziosi e maliziose, state attenti perché stanno arrivando gli alieni! Io ho già avuto a che fare con uno di loro, il temibile Vulvio. Non lasciatevi ingannare dalla sua navicella fucsia e dall’aspetto buffo: Vulvio non fa sconti a nessuno. Del resto è un bellissimo dildo in porcellana, non poteva essere altrimenti. Vulvio è stato inviato in missione da MyFucsia, per avere una onesta recensione. Innanzitutto, fatemi fare un plauso a questo studio di design, appena lanciatosi nel mondo dei sex toys con ironia e tanta determinazione: condivido in pieno la loro mission, cioè affrontare con ironia e stile la sessualità, con prodotti che sono sì sex toys, ma anche e soprattutto oggetti unici, ironici ma anche molto, molto stilosi. Accanto a dildo-alieni, sottomarini e sculture a pois, ci sono infatti anche pezzi che non sfigurerebbero per nulla in mezzo alla collezione di statuine in ceramica della nonna…
Detto questo, veniamo a Vulvio, il simpatico alieno atterrato improvvisamente nella mia camera da letto. Come dicevo, si tratta di un dildo in porcellana, un materiale completamente sicuro, sterilizzabile e molto liscio. Ricordiamo anche che la porcellana, come la ceramica, è in grado di cambiare e trattenere la temperatura: bastano 5 minuti sotto l’acqua fredda o calda per ottenere l’effetto desiderato.
Per quanto riguarda le misure, Vulvio è lungo 21 centimetri, quasi del tutto inseribile. Il suo corpo ha una forma molto semplice, affusolata e con il ‘gambo’ sottile, mentre la testa ha diametro massimo di circa 4 centimetri e si presenta con delle piccole protuberanze che si fanno sentire. Eccome, se si fanno sentire… Studiato per la penetrazione vaginale e la stimolazione del punto G, non può essere usato analmente, perché la sua base è troppo stretta.
Inutile dire che una buona dose di lubrificante è necessaria per affrontare questa forza aliena. La mia esperienza con Vulvio è stata molto piacevole. Le protuberanze sulla testa del dildo, come accennavo, si fanno sentire in fondo alla vagina: la sensazione è molto particolare, ma gradevole, anche se per la sua forma dritta e non ricurva, è difficile che Vulvio riesca a trovare il famoso punto G e stimolarlo a dovere. Per ottenere una sensazione simile, io ho dovuto inclinare il dildo, spingendo la base verso il sedere. Cosa non molto piacevole e poco pratica, almeno per la mia anatomia.
A proposito di anatomia: il fatto che io sia più una fissata della vibrazione clitoridea non è un segreto e anche per quanto riguarda la penetrazione, devo confessare che preferisco sex toys più morbidi, in silicone o almeno a doppia densità, un po’ più ‘comprensivi’ con la mia bagiana delicata. In ogni caso, era da tantissimo tempo che volevo provare un dildo in ceramica e sono stata molto soddisfatta di Vulvio. Magari non sarà il primo dildo che afferrerò nelle mie sessioni in solitario, ma accompagnato da una buona lubrificazione e usato assieme ad un vibratore clitorideo, Vulvio farà sicuramente un’altra incursione sul pianeta Valiziosa. 😉
E’ adatto
- Per chi ama una penetrazione decisa
- Per chi ama i dildo texturizzati nei punti strategici
- Per chi cerca un sex toy, ma anche un oggetto di design
Non è adatto
- Per chi preferisce materiali più morbidi
- Per chi cerca un dildo da poter usare anche analmente
Riassumendo
Vulvio è un ottimo dildo, semplice ma efficace, creato con materiali sicuri e innovativi da un’azienda con una mission precisa e che farà sicuramente strada. Nonostante non sia esattamente il mio genere, anche solo per queste premesse si merita un bel 7. E poi vogliamo parlare di quanto è carino? xD Anche la mia Nynfografica si è innamorata… 😉
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One thought on “Di Vulvio e l’invasione aliena”