Fiori, frutta, specchi e farfalle. La sensualità delle fotografie di Sara Lorusso è fatta di natura, intimità e quotidiano. Ha i colori tenui e la semplicità delle lenzuola di cotone, ma arriva dritta al punto con grazia e un pizzico di malizia della ragazza delle porta accanto.

“Sono metafore intime e genuine legate alla natura per celebrare il corpo femminile in tutti i suoi aspetti” ci ha raccontato la fotografa, studentessa della scuola d’arte che ha trasformato un progetto scolastico in ‘Sexuality’, mostra che ha fatto tappa anche a Bologna. Cornice per una selezione dei suoi scatti, il nuovo locale che ha aperto in via San Vitale, in pieno centro. Si tratta di Radici, enoteca a chilometro zero e ‘animal-free’ che accompagna a una selezione accurata di vini del territorio un progetto di spesa a domicilio entro le mura della città.
La scorsa settimana, locale e mostra hanno accolto i primi clienti in un ambiente caldo e intimo, location perfetta per alcuni degli scatti di Sara Lorusso. Petali, cactus e fiori alle pareti, assaggi e fingerfood a base di hummus profumato, polenta e tiramisù sui tavoli, mentre i titolari mescevano il vino consigliando gli abbinamenti più adatti.
Tra gli abbinamenti più riusciti, proprio quello tra arte e buon vino: le fotografie di Sara erano perfette per l’atmosfera, con il suo sguardo intimo e delicato, ma allo stesso tempo diretto e senza troppi peli sulla lingua, ha sputo afferrare con uno scatto l’essenza della sensualità del corpo femminile.
Per un approfondimento su ‘Sexuality’, ecco il sito del progetto fotografico. Gli scatti di Sara Lorusso resteranno esposte fino a gennaio, quando nel capoluogo petroniano farà il suo arrivo ArteFiera con i suoi eventi, che seguiremo con un occhio di riguardo per le opere più maliziose.
Che dire, a volte amo Bologna. Anzi, ho mentito: la amo SEMPRE.