Vibrazioni e vibratori: ecco come sceglierli al meglio
Bzzz bzzzz a voi, cari maliziosi. Oggi ho deciso di cimentarmi in un’impresa titanica: scoprire tutto, ma proprio tutto sul migliore amico delle donne. Che non è il diamante, come cantava Marylin, ma la superstar del comodino, il vero Casanova ricaricabile, la Rolls Royce da camera: il nostro amato vibratore.
Ora, la cosa più difficile ma allo stesso tempo importante, quando si sceglie un giochino vibrante, è proprio capire quale vibrazione fa al caso nostro. In che senso quale vibrazione?, mi chiederete voi. Sì perché le vibrazioni non sono tutte uguali. Mi spiego meglio: ogni vibratore ha uno o più livelli di vibrazione e pattern (vibrazione continua e costante, ritmo pulsato, cha cha cha, a onda, personalizzabile tramite il telefono, etc.), ma il tipo di vibrazione che offre resterà lo stesso per ogni impostazione. Per tipo di vibrazione intendo la profondità e la potenza della stessa. Vediamo meglio questo concetto.
Buzzing vs rumbly
Nel mondo dei sex toys, che è prevalentemente anglofono, esistono due termini per distinguere due macro-categorie di vibrazione: ‘buzzing’ e ‘rumbly’. La vibrazione buzzing, che può essere tradotta come ‘ronzio’,è una vibrazione più superficiale, non necessariamente meno potente, ma più ‘sottile’. Anche lanciato nel suo livello più potente, un vibratore buzzing farà sempre lo stesso suono: bzzzzzzzzzzzzzz. Esempio pratico: la vibrazione del telefono. Tra alcuni sex toys con questo tipo di vibrazione troviamo Eva by Dame, Jimmy Jane Form 2, l’anello di Je Joue Mio, Keri di Svakom.
La vibrazione rumbly (o rimbombante, in mancanza di una migliore traduzione), come dice il nome stesso è invece più profonda e ‘grossa’. Una lavatrice è il miglior esempio che mi viene in mente. Provate ad appoggiarvi con il pube durante una centrifuga e avrete un’indicazione (un po’ esagerata) su questo tipo di vibrazione, che ha un suono più pronunciato: brrrrrrrrrrr. La potenza del motore in questo caso è tutto e tra i sex toys più potenti e ‘rumbly’ in assoluto svetta prima di tutto la Magic Wand di Hitachi, la celebre ‘bacchetta’ massaggiatrice made in Japan: è così potente che pochissime donne sono in grado di usarla a diretto contatto con clitoride e vulva, la maggior parte la usa sopra i vestiti o comunque con una protezione intermedia. Tra le marche più conosciute per i propri prodotti ‘rimbombanti’, troviamo poi We-Vibe (Rave è un esempio di vibratore non adatto ai clitoridi delicati), ma anche L’amourose, Minna (Limon è un piccolo grande mostro rimbombante), Swan, alcuni modelli di Leaf+ e occasionalmente Lelo (tra i vibratori più rumbly troviamo ad esempio Mia, Siri e Ina, mentre Noa si avvicina di più alla categoria ‘buzzing’).
Tutto dipende ovviamente dal motore del vibratore stesso: più è piccolo, più è probabile che la vibrazione sia buzzing. Ma le dimensioni, come ben sappiamo, non sempre contano… Un esempio su tutti: Tango, il celebre bullet di We-Vibe, nonostante le sue dimensioni ridotte (è grande quanto un rossetto) è tra i vibratori più ‘rumbly’ e batte persino modelli di dimensioni più grandi.
Resta però un problema: in un mondo dei sex toys sempre più online, con gli e-commerce che stanno soppiantando il sexy shop fisico e tradizionale, come facciamo a capire quale tipo di vibrazione fa per noi e in seguito a scegliere un vibratore corrispondente? Non mentirò, non è facile. Per quanto riguarda la scelta della propria vibrazione, occorre per forza partire per tentativi, possibilmente con vibratori a basso costo (attenzione però alla qualità dei materiali e alla sicurezza, come ho già spiegato in questo post), anche se spesso in questa categoria troveremo quasi sempre vibrazioni ‘buzzing’. Una volta che ci saremo fatte un’idea generale su cosa ci può piacere, potremo concentrarci sulla ricerca del nostro nuovo migliore amico. In questo caso sono fondamentali le recensioni degli utenti: se ne trovano molte online, ma per ora sono quasi tutte in inglese. Motivo per cui ho deciso di sacrificarmi per la causa e testare quanti più sex toys possibile. E’ uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare… Anche voi: se avete un prodotto che volete recensire, scrivetemi a valiziosa@gmail.com.

Dopo un primo e accurato (a-ehm) esame, ho riassunto in questa infografica alcuni dei prodotti più conosciuti, divisi per tipo di vibrazione. Per delle recensioni più accurate, tenete d’occhio le mie Nynfografiche: ne vedrete delle belle… 😉
One thought on “Buone vibrazioni: guida al magico mondo dei vibratori”