E’ quasi fatta. Ancora poche ore e ci lasceremo il 2015 alle spalle.
Bello o brutto, proviamo tutti un certo sollievo nel chiudere un capitolo e iniziarne un altro. Buoni propositi, liste, bilanci, pulizie: la fine e il nuovo inizio sono elettrizzanti. Con la speranza che il nuovo sia sempre migliore del vecchio.
E allora via ali riti, alle superstizioni, agli scongiuri. E visto l’intramontabile detto “ciò che fai a capodanno, lo farai tutto l’anno”, almeno in camera da letto è bene mantenere alcune tradizioni per assicurarsi un 2016 per lo meno all’altezza dell’anno appena trascorso.
Quindi, via libera all’intimo rosso, con grande gioia del settore lingerie che in un solo giorno (o in una sola notte) incassa miliardi.
Tuttavia, anche con le superstizioni e i riti propiziatori bisogna andarci cauti e seguire alla lettera le regole.
Intanto, la tradizione vuole che l’intimo sia regalato e non comprato. Comandamento spesso ignorato, almeno da una metà del cielo. Se infatti comprare un paio di slip da uomo o un paio di boxer è impresa abbastanza semplice, azzeccare le taglie della consorte per un super completino in pizzo rosso, è invece una sfida di livello advanced con tanto di mostro finale.
C’è poi la questione del capo nuovo di zecca. Sempre secondo i saggi (leggi: Wikipedia), l’intimo indossato la notte di San Silvestro dovrebbe essere buttato e mai più indossato a partire dal primo dell’anno. Precetto che ha riscontrato poco successo, a meno di non contrarre un mutuo per sostenere la spesa dei completini di Capodanno.
La cosa curiosa, è che l’usanza di indossare il rosso l’ultima notte dell’anno, ha poco a che fare con la sensualità e l’eros.
All’origine di questo costume, ci sono le credenze cinesi che vedono il rosso come colore di purificazione dagli spiriti maligni e portatore di buona sorte. Credenza condivisa con i romani dei tempi dell’imperatore Ottaviano Augusto, che indossavano drappi di questo colore per scacciare il male.
Come poi questi drappi siano finiti sotto i vestiti e da lì sotto le coperte, non ci è dato a sapere… ma dev’essere stata una sperimentazione molto divertente.
In ogni caso, che sia per scaramanzia, per moda o anche solo per sfizio (per smaltire meglio il Cenone), via libera allo sbizzarrirsi della fantasia.
Anche perché l’unica regola veramente importante, per un buon inizio, non è cosa si indossa sotto i vestiti, ma avere qualcuno pronto a toglierli.
Buona fine e buon inizio a tutti!
3 thoughts on “Del rosso di sera (buon anno si spera)”
Ricambio di cuore i tuoi auguri, e spero che anche nel 2016 continuerai a bloggare con frequenza: il tuo talento come blogger non deve andare sprecato.
Grazie mille! L’intenzione c’è, la carica pure, ora non resta che lavorare sodo (soprattutto sulla frequenza)… ma in casa mia volere è potere. 😉 Ancora buone Feste goduriose!
Anch’io ti ringrazio per l’educazione che hai dimostrato nel rispondere al mio commento: purtroppo molti bloggers non lo fanno. A presto! 🙂