Sfatiamo miti e tabù su sesso, masturbazione e sex toys in gravidanza
Si può fare sesso in gravidanza? La masturbazione fa male? E dovrò rinunciare ai sex toys per 9 mesi? I dubbi durante il delicato periodo della gravidanza sono tanti e non sempre sono affrontati in modo aperto e privo di giudizio in ambito medico. Visto che io stessa, mentre scrivevo questo articolo, mi trovavo in questa condizione, ho pensato di fare un post riassuntivo per sfatare i principali falsi miti e i tabù legati al binomio sesso-gravidanza e fare un po’ di chiarezza.
Iniziamo però con un doveroso disclaimer: tutti i consigli e le info contenute in questo articolo si riferiscono a una gravidanza fisiologica, ovvero senza patologie, fastidi o fattori di rischio, dove unə medicə/ginecologə/professionista ha dato l’ok a sesso e masturbazione. Lo ripeterò fino alla nausea (e al diavolo la SEO), ma meglio essere chiari. E’ sempre bene confrontarsi con lə propriə medicə curante se si hanno dubbi, fastidi o domande, anche quelle che ci sembrano più stupide. Non esistono domande stupide in medicina, ɜ professionistɜ sanitariɜ sono lì apposta per risponderci e rassicurarci; e se non lo fanno o lo fanno con sufficienza o giudizi non richiesti, si può sempre cambiare medicə.
Detto ciò, vediamo di sfatare punto per punto i falsi miti su sesso, masturbazione e sex toys in gravidanza.
“Il sesso in gravidanza fa male/è proibito”
Se lə medicə non ha obiezioni per ragioni mediche (patologie, gravidanza a rischio per parto prematuro, preclampsia o altro), non c’è alcun motivo per rimanere in astinenza per 9 mesi, anzi! Se entrambi i partner ne sentono la voglia o il bisogno, mantenere l’intimità fa bene alla coppia, sia dal punto di vista emotivo che fisico. Questo perché gli orgasmi sono anti-stress naturali (endorfine e ossitocina a go go) e in più fare sesso aiuta a mentenere irrorati ed elastici i tessuti dei nostri genitali, “preparandoli” per il parto. Non a caso intorno alla 35/36esima settimana si consiglia di fare appositi massaggi al pavimento pelvico per renderlo più elastico. Inoltre le contrazioni generate dall’orgasmo, faranno sentire lə bambinə nella pancia piacevolmente cullato.
Infine, l’idea che una una persona in attesa, o più in generale una “mamma”, sia qualcosa di “sacro” e “puro” che nulla deve avere a che fare con il sesso, è davvero limitante e antiquata. Prima di essere madri (anche in attesa) siamo persone con i nostri desideri e pulsioni, anche sessuali, di cui non dobbiamo vergognarci, né tentare di reprimere.
“Niente penetrazione: il pene può colpire il bambino con il pene/il bambino potrebbe afferrare il pene”
Cari pene-muniti, state un attimino sopravvalutando i vostri arnesi, oltre che far disperare la vostra prof di biologia delle medie. Torniamo alle basi dell’anatomia: durante una gravidanza il feto è protetto dal liquido amniotico, racchiuso all’interno di una membrana che si rompe solo durante il travaglio o il parto (e a volte neanche in quel momento), da cui la famosa “rottura delle acque”. Tutto ciò è a sua volta contenuto dall’utero, il cui collo o cervice è sigillato da una cosa tanto schifida quanto geniale, ovvero il tappo mucoso. Quindi no, è impossibile, anche per i più dotati, riuscire a raggiungere lə bambinə con il proprio pene o persino con il proprio sperma (le “gravidanze matrioska” sono una fantasiosissima e quasi horror leggenda metropolitana).
“Se facciamo sesso il bambino si traumatizza”
Devo veramente spiegare perché questa affermazione è completamente fuori dal mondo? Come detto nella precedente risposta, lə bambinə non entrerà mai in contatto con peni/dita o altri oggetti inseriti in vagina. Senza contare che anche fosse possibile un tale incontro del terzo tipo, non avrebbe gli strumenti cognitivi per traumatizzarsi/scandalizzarsi…
“Il corpo di una gravida non è attraente/le donne incinta non hanno voglia di fare sesso”
Intanto: prima di farci venire delle pare è sempre meglio chiedere e parlarne direttamente con lə direttə interessatə. La nostra autostima, soprattutto con l’ingrandirsi della pancia, potrebbe vacillare, ma magari lə partner non ci vede così, anzi! La comunicazione è alla base di ogni rapporto di coppia, e durante una gravidanza diventa ancora più fondamentale. Tutti possiamo avere dubbi e paure ed è normalissimo, perché oltre al corpo di una persona, stanno cambiando inevitabilmente anche gli equilibri familiari e di coppia.
E’ importante parlarne e parlarsi durante tutto il processo. Quello che magari abbiamo interpretato come indifferenza o disgusto potrebbe essere “solo” preoccupazione di fare del male allə propriə partner o non sapere come gestire i cambiamenti che stiamo affrontando come persone e come coppia/famiglia.
Detto ciò, la libido in gravidanza è una cosa personalissima: c’è chi rivive una seconda adolescenza, chi non nota particolari cambiamenti o picchi, chi perde interesse nel sesso e nella masturbazione. Del resto in quel momento la persona incinta è un cocktail di ormoni in costante mutamento, pretendere che i nostri corpi e le nostre menti lavorino allo stesso modo è impensabile. Ci possono essere oscillazioni persino nel corso della stessa gravidanza, a seconda dei periodi: è difficile eccitarsi se si ha molta nausea nel primo trimestre o se si hanno dolori e si sente troppo il peso della pancia verso la fine della gravidanza.
Se si ha voglia di fare sesso o di masturbarsi bene, se non si ha voglia, bene uguale. L’importante è appunto parlarne con lə partner, riconoscere i bisogni di tutte le parti coinvolte per trovare soluzioni che accontentino tutti.
“Con il pancione non si riesce a fare sesso/non ci sono posizioni comode”
La comodità è soggettiva e sicuramente durante gli ultimi mesi di gravidanza, non è semplice trovare la quadra con il pancione. Ma c’è un mondo al di là della posizione del Missionario (che resta comunque possibile con alcuni accorgimenti), tutto da esplorare.
La persona incinta può mettersi su un fianco, con la pancia sostenuta dal cuscino (il che rende possibile il sesso orale oppure la penetrazione laterale); si può rispolverare la posizione del Cucchiaio (entrambi i partner su un fianco, la persona incinta dà le spalle allə partner e può estendere una gamba all’indietro per dare maggiore accesso a pene/dita dellə partner o sex toys; la persona incinta può stare sopra e cavalcare lə partner; la posizione del missionario può essere modificata con un cuscino sotto il sedere; lo stesso cuscino può tornare utile per non sentire troppo il peso della pancia durante la Pecorina. Insomma, le opzioni ci sono, basta usare la fantasia e soprattutto ascoltare e ascoltarsi. Mal che vada, si cambia posizione.
“Niente sex toys in gravidanza, le vibrazioni fanno male”
Anche in questo caso, se lə medicə curante dà l’ok e non ci sono fattori di rischio, non ha senso escludere l’uso dei sex toys dalla nostra masturbazione o dal sesso. Si dovrebbero però adottare alcune accortezze, per dedicarsi al piacere in tranquillità. Innanzitutto, la pulizia, già importante nel quotidiano, diventa qui fondamentale: lavare sempre il toy prima e dopo l’uso, per scongiurare infezioni o irritazioni che durante la gravidanza possono portare a complicazioni.
Via libera a vibratori esterni e succhia-clitoride, mentre è meglio essere un po’ più cauti con dildo e vibratori interni, soprattutto se sono lunghi e molto rigidi (la cervice è particolarmente sensibile e delicata durante la gravidanza). Per questo stesso motivo, meglio evitare i pulsatori, che sono meno manovrabili di un pene umano o di un dildo e le cui sollecitazioni potrebbero essere troppo.
Un occhio di riguardo va usato anche per i sex toys anali, perché la gravidanza spesso si accompagna a stipsi ed emorroidi (mai una gioia), quindi se soffriamo di questi disturbi potrebbe non essere una buona idea infierire sulla zona. Stesso discorso si applica a nipple clamp e pinze varie per il seno, area che sta decisamente cambiando ed è generalmente molto più sensibile e delicata in questo momento.
Infine, se siamo appassionati di BDSM, meglio rivedere ogni scena, protocollo e strumento: traumi, legature e affini, che già nell’ordinario non sono privi di rischi, potrebbero essere pericolosi in gravidanza. Devo davvero specificarlo che busto e addome non vanno mai, mai, MAI colpiti? No, vero?
Spero che questo articolo vi sia stato utile, ricordandovi però di parlare e chiedere il parere allə vostrə medicə curante/ginecologə/ostetricə, all’inizio e durante tutta la gravidanza, per accertarvi che non ci siano rischi o indicazioni diverse legate alla vostra specifica condizione.