Come scegliere il primo sex toy
Ti descrivo una scena. Sei lì, con il tuo partner, tutti e due arzilli perché avete appena deciso di comprare il vostro primo sex toy. Oppure, niente lui: stessa situazione, ma sei da sola e pronta a fare il grande passo, magari perché hai appena visto la prima pubblicità di sexy shop in tv o perché durante la maratona di Sex and The City ti sei appena ricordata che non hai mai avuto un rabbit a 10 velocità con cui chiuderti in casa e NON E’ GIUSTO.
E dunque sei lì, con il pc sulle ginocchia e quel sorriso birichino di chi sa di stare facendo qualcosa di scandaloso, ma stupendo, il ditino accarezza il mouse come un amante mentre scorri l’immenso catalogo di un sexyshop online, tutto colorato e luccicante e all’improvviso, ecco la domanda fatidica che trasforma il divertimento in un dilemma esistenziale
E adesso che cosa scelgo?
Comprare il primo sex toy è un passo importante, ma soprattutto con l’avvento dello shopping online, è un momento molto delicato, perché l’errore e l’acquisto sbagliato sono dietro l’angolo.
Ecco quindi le mie 5 regole base per scegliere il primo sex toy e fare un acquisto furbo, sicuro e soprattutto soddisfacente.
Prenditi del tempo per te
Per scegliere il primo sex toy, ci vogliono innanzitutto pazienza e un po’ di tempo a disposizione: se ci mettiamo ore a scegliere quel vestitino da urlo che abbiamo visto su Zalando, che dire di un arnese che dovrebbe regalarci momenti di memorabile soddisfazione e godimento? Quindi prenditi un’oretta, ritagliati uno spazio tutto per te per apprezzare meglio le infinite possibilità del mercato e ragionare per bene su cosa stai cercando. Pronti? Cominciamo.
Iniziamo dai materiali
Non mi stancherò mai di ripeterlo: la sicurezza è fondamentale quando si acquista un sex toy, soprattutto al primo acquisto. Stiamo parlando di un prodotto che entrerà in contatto con le nostre parti più intime, quindi non può categoricamente essere tossico e/o provocare irritazioni di qualsiasi natura.
E’ una questione di materiali: alcuni sono più sicuri di altri e bisogna saperli riconoscere, visto che il mercato degli accessori per adulti è ancora tristemente lasciato a se stesso e poco regolamentato. Sui materiali dei sex toy ho scritto un post approfondito qui, ma sono buona e ti farò un bignamino anche qui, perché repetita iuvant.
I materiali più sicuri in assoluto sono quelli sterilizzabili, ovvero il silicone (medicale o alimentare, va bene uguale ma deve essere puro, non esistono mix di siliconi, quindi ocio), la plastica Abs, l’acciaio, la ceramica, il vetro temperato, il legno trattato. I prodotti in silicone tendono ad essere costosi, ma un’ottima alternativa più economica è la plastica Abs: ci sono parecchi bullet fatti di questo materiale, tra cui il potentissimo Tango di We-Vibe (recensione qui) o Mia 2 d Lelo (recensione qui ).

Alcuni materiali sono sicuri, ma porosi (dunque trattengono i batteri), quindi i sex toy in questione non possono essere condivisi, né usati per la penetrazione anale, perché non sono sterilizzabili. Stiamo parlando di Tpr/Tpe, Sebs ed elastomeri, ovvero polimeri plastici con una maggiore elasticità. Sono valide alternative se state cercando ad esempio un dildo o qualcosa di morbido, ma non potete permettervi il silicone. Attenzione però a pulire sempre bene il toy dopo l’uso perché a far crescere una simpatica colonia di batteri su un dildo poroso ci vuole veramente poco.
Da evitare: Jelly (detto anche gelee), Pvc, vinile, Cyberskin e derivati. E se il produttore non specifica di cosa è fatto il proprio sex toy (vedy Cyberskin e tutte le formulazioni “segrete”), allora è da evitare. Questi materiali spesso contengono ftalati e altre sostanze ammorbidenti della plastica che in grande quantità possono essere pericolose per il corpo, tanto che sono state bandite dai giochi per bambini a livello europeo.
Mi spiace per l’ennesimo pippone, ma la sicurezza è fondamentale. E a nessuno piace andare dal ginecologo con la bagiana in fiamme, a sentirsi in imbarazzo per un acquisto sbagliato.
Nel dubbio, scegli multitasking
Ok, ora sai tutto sui materiali più sicuri e sei pronta/o per la parte più succosa: che tipo di toy scelgiere? Per un primo acquisto, soprattutto se non abbiamo idea di cosa potrebbe piacerci, è sempre meglio scegliere un sex toy che possa essere usato in più modi.
Mi spiego meglio.
Magari non so che tipo di vibrazione preferisco, oppure non ho ancora ben chiaro se voglio un sex toy per la penetrazione o uno per la stimolazione esterna. Per provare a “coprire” quanti più usi o gusti possibili, potremmo scegliere un vibratore dalla forma leggermente curva, magari in silicone, che può essere usato sia esternamente che per la penetrazione. Non ti piace la vibrazione? Puoi spegnerlo e usarlo come semplice dildo.
Qualche esempio a portata di budget: per chi vuole avere un occhio di riguardo per l’ambiente, c’è il vibratore ecologico Gaia (recensione qui) oppure tante alternative lowcost, persino in silicone, firmate Ovo, Control o anche 50 Sfumature.

Salendo un po’ più di prezzo, due ottimi modelli sono Gigi 2 di Lelo o Keri di Svakom, che sono abbastanza ricurvi per sperimentare con il Punto G e tutta l’area circostante.
Preferisci qualcosa che possa soddisfare quella piccola curiosità verso la penetrazione anale? Perchè non scegliere un plug vibrante di dimensioni ridotte (come alcuni modelli del marchio Rocks Off), che possa essere usato sia in vagina che nell’ano? Mi raccomando: deve avere la base larga (caratteristica imprescindibile dei sex toy per uso anale, per evitare spiacevoli e imbarazzanti corse al pronto soccorso) ed essere sterilizzato prima di ogni passaggio ano-vagina! Ci sono tanti modelli con forme e dimensioni diverse, ma l’ideale è scegliere qualcosa in silicone con bullet vibrante estraibile.
Non strafare
Se non hai mai usato o comprato un sex toy, non è il momento giusto di provare l’ultimo modello superinnovativo dalle funzioni e dalla forma improbabile, che magari costa mezzo stipendio. Per quanto sia allettante, è statisticamente improbabile che un sex toy molto particolare o “strano” sia adatto a te. Questo ragionamento vale soprattutto per i modelli rabbit, che dipendono molto dall’anatomia di chi li usa: il braccio esterno potrebbe essere troppo lungo, troppo corto, fare troppa o troppo poca pressione, potrebbe non piacerti la sensazione di penetrazione e in quel caso il sex toy sarebbe scomodo da usare. Stesso discorso per i sex toy a stimolazione elettrica o i dildo dalle dimensioni o texture esagerate. Insomma, almeno nel primo acquisto, è meglio volare basso (anche con i prezzi), per poi osare in modo graduale con la scelta, man mano che scopriamo cosa ci piace di più.
Affidati alle recensioni
Compratore informato, compratore fortunato. E per essere informati non c’è niente di meglio che affidarsi alle recensioni di consumatori ed esperti. Per questo ho un’apposita sezione sul blog dedicata interamente alle schede dei vari prodotti e alle loro Nynfografiche, con tutte le caratteristiche, i punti deboli e di forza illustrati e a disposizione di tutti.
E a proposito di Nynfografiche, eccone una riassuntiva.
Tutto chiaro? Non ti resta che riaprire il pc e fai la tua scelta. Chissà, magari sarà la prima di una lunga serie… 😉
E non dimenticare di dare un’occhiata alla mia pagina Promozioni per scoprire le ultime novità e offerte!